L’unione perfetta tra la luminosità dell’estate e la ricercatezza di nuovi suoni, come quello della marimba o delle chitarre che ricordano l’estate. Hula-Hoop di Noemi e Carl Brave narra una storia d’amore estiva, che nasce e cresce tra tutti quei momenti di casualità e spensieratezza che di solito contraddistinguono le tipiche storie delle vacanze estive.
Una donna che canta la propria fragilità e abbraccia le incertezza che solo l’amore è in grado di regalare. Forte, totalizzante, un sentimento che colora la vita di sfumature, eppure ci rende così vulnerabili.
Alle incertezze che si insinuano nella sua mente, l’artista contrappone una nuova consapevolezza di sé. E’ una donna ora capace di fronteggiare i problemi di coppia, lucida nel comprendere cosa sta rischiando, seduta sul filo su cui è sospesa.
Tra superstizione, solitudine, rinascita e amori estivi prende forma “Makumba”, la ballata di Noemi e Carl Brave. Il rito propizia, unisce i due protagonisti con un filo indiretto, creando una connessione tribale che racconta la relazione di coppia in estate. Speranza e nostalgia si rincorrono, diventando parte del racconto.
Il volto del cambiamento, diapositive dell’istante in cui mi sono ritrovata. Viva, forte, autentica, con la consapevolezza di dover ripartire da me.
Alla luna, alla sua parte nascosta, alle anime artistiche che hanno preso forma nel corso degli anni, alla Noemi che racconta la sua visione della vita.
“Perché lei adesso…, Chi è?”. Una donna che ha acquisito coraggio, non si nasconde dietro alla volontà di diventare qualcun’altro.
Batte il suo cuore d’artista, segue il ritmo delle emozioni
Sperimentazione in corso. Sonorità della Londra urbana che mi ha accolto dando voce alla mia ribellione. Ciò che si aspettavano era diverso da quanto volessi per me stessa. E dovevo gridarlo.
Ricordi del RossoNoemi Tour, raccolti nel primo Album dal vivo. Una storia costruita insieme a voi, complici in musica.
Esplosione di energia in movimento, la voce che racconta la realtà, senza falsi perbenismi e mezze verità. Questa sono io, diventata grande senza neanche accorgermene.